IL PERIODO SENGOKU – o degli Stati Combattenti – parte II
Quando morì Hideyoshi, durante la SECONDA CONQUISTA DELLA COREA (1597), venne formato il cosiddetto CONSIGLIO DEI 5 REGGENTI (5つの摂政の評議会) che aveva lo scopo di consegnare l’impero all’erede di Hideyoshi quando avrebbe compiuto la maggiore età. Questo Consiglio era, in pratica, un senato speciale composto da cinque daimyo, quelli più potenti e rivali tra loro, che non sarebbero mai andati d’accordo o che si sarebbero lasciati influenzare da altri esterni al consiglio. Tuttavia, il Kanpaku Hideyoshi aveva sottovalutato un rappresentante, durante la sua minuziosa nomina: TOKUGAWA IEYASU (徳川家康). E così dopo mille peripezie, intrighi e colpi di scena, a due anni dalla morte di Hideyoshi, l’impero era di nuovo spaccato.
TOKUGAWA IEYASU E LA FINE DEL PERIODO SENGOKU
I rappresentanti delle due fazioni contrapposte erano Ieyasu e Ishida Mitsunari, anche quest’ultimo fu membro del Consiglio. Durante la famosa BATTAGLIA DI SEKIGAHARA del 1600 (関ヶ原の戦い) persero la vita 40.000 samurai, soprattutto quelli che combattevano per Ishida; tuttavia, siccome la fazione di Ieyasu era la forza politica predominante che riuscì a esercitare la propria autorità sui daimyo, pose fine al periodo più sanguinoso della storia dell’impero. La carica di shogun (将軍) venne “concessa” a Ieyasu dall’imperatore GO-YOZEI (後陽成天皇) nel 1603, dando così il via allo shogunato Tokugawa (徳川幕府). Infine, il 1603 è anche la data in cui si conclude il Periodo Sengoku e inizia il PERIODO EDO ( 江戸時代). I Tokugawa amministrarono il Giappone fino alla seconda metà del XIX secolo.
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